Il pozzo di San Patrizio è una delle opere più conosciute di Orvieto. Il pozzo è una incredibile opera di ingegneria idraulica, costruito per permettere alla città di avere a disposizione acqua anche nel caso di un lungo assedio. In questo articolo vi spieghiamo come poterlo visitare.
Dove si trova Orvieto
La città di Orvieto si trova in provincia di Terni in Umbria, al confine con il Lazio e la Toscana.
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Come arrivare ad Orvieto
In auto
Partendo da Roma o Firenze, dall’autostrada A1 (Roma-Firenze) si deve uscire ad Orvieto e seguire le indicazioni per la città, distante circa 4,5 km dal casello.
Percorrendo la superstrada E45, nei pressi di Todi si deve prendere l’uscita “Orvieto-Todi”. Da qui si deve percorrere la strada statale 71 che costeggia tutto il Lago di Corbara fino ad arrivare ad Orvieto.
In treno
La stazione di Orvieto si trova sulla tratta ferroviaria Roma-Firenze-Milano ed è raggiungibile con i treni regionali. Dalla stazione si può raggiungere il centro di Orvieto con la funicolare. In pochi minuti si arriva in Piazza Cahen dove si trova anche uno sportello informazioni turistiche.
Interno del pozzo - Foto di Anna Minoia
Scalinata
Esterno del pozzo
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Dove parcheggiare ad Orvieto
La città di Orvieto ha due parcheggi multi-piano a pagamento. Il parcheggio di Via Roma ad est ed il grande parcheggio di Campo della Fiera, noto come ex Foro Boario ad ovest della città. Da quest’ ultimo è possibile arrivare in centro utilizzando appositi ascensori (Ripa Medici) o le scale mobili (in funzione fino alle ore 21.00). Un altro parcheggio a pagamento è presente in Piazza Marconi a sud della città.
Come arrivare al pozzo di San Patrizio
Il pozzo di San Patrizio si trova, nella parte est della città di Orvieto, nelle vicinanze di Piazza Cahen vicino ai giardini cittadini. Il pozzo è in una posizione ottimale per ammirare tutta la valle di Orvieto.
La costruzione del Pozzo di San Patrizio di Orvieto è stata voluta da Papa Clemente VII che, in fuga dal Sacco di Roma, nel 1527 trova rifugio nel piccolo borgo.
Il papa preoccupato per un eventuale assedio, ordina ad Antonio Sangallo il Giovane la costruzione del pozzo, terminata durante il papato di Papa III Farnese (1539-1549), che avrebbe dovuto garantire l’approvvigionamento dell’acqua per la città.
La parte esterna del pozzo è composta da una struttura larga e bassa a forma cilindrica decorata dai gigli farnesiani di Paolo III, con due aperture ai lati opposti per chi scende e chi sale.
Il pozzo è profondo circa 58 metri, largo 13 metri. La discesa e la salita nel pozzo, con i suoi 248 gradini, è particolarmente suggestiva, grazie ai 72 finestroni che lasciano filtrare la luce creando spettacolari effetti con la tonalità della pietra. Il progetto è ispirato alla scala a chiocciola della Villa del Belvedere in Vaticano.
La struttura del pozzo è composta da un sistema elicoidale di scalini, in modo che il percorso per scendere e salire non si incontrino mai tra di loro generando problemi di “traffico”.
Sul fondo del pozzo il livello dell’acqua si mantiene costante grazie ad una sorgente naturale che rifornisce la cavità e ad un emissario che fa defluire l’acqua in eccesso.
L’ingresso è a pagamento.
Per informazioni aggiornate sugli orari e costi potete contattare il numero: 0763.343768 (chiama)
La legenda del Pozzo di San Patrizio
Inizialmente il pozzo era detto “Pozzo della Rocca” in riferimento alla rocca o “Fortezza dell’Albornoz” situata vicino, al servizio della quale il pozzo stesso era stato costruito. È solo in età ottocentesca che assunse l’attuale nome “Pozzo di San Patrizio“, datogli dai frati del convento dei Servi che si ispirarono alla nota leggenda del santo irlandese.
Si credeva infatti che in Irlanda, in corrispondenza di una grotta senza fondo, situata sull’isolotto di Station island nel Lough Derg, si potesse raggiungere l’aldilà. La caverna simboleggiava la porta di accesso al Purgatorio, e solo dopo aver affrontando una serie di terribili prove per purificarsi dai propri peccati si raggiungeva la fine della grotta che rappresentava l’ingresso in Paradiso.
È proprio nei pressi di questa cavità che San Patrizio amava ritirarsi in preghiera. La caverna per questo ottenne l’appellativo di “Purgatorio di San Patrizio”, ed il pozzo prese il nome del santo proprio perché fu utilizzato anch’esso come luogo di espiazione dei peccati e richiamava la discesa nelle profondità della caverna irlandese.
Orvieto è una bellissima città dell’Umbria, con un patrimonio storico ed artistico straordinario. Orvieto è una delle città più antiche di Italia e le sue origini risalgono alla civiltà etrusca. Una città importantissima in epoca etrusca e medievale con tremila anni di storia ed è sempre stata uno snodo di comunicazione importantissimo con tutte le altre città etrusche.
Numerose sono le chiese, i monumenti e siti archeologici, di varie epoche e stili, collocati nei vari quartieri della città.