Le Fonti del Clitunno sono un Parco Naturalistico in cui le acque sorgive, dell’omonimo fiume, fuoriescono dal terreno e alimentano un tranquillo laghetto. L’area si estende per 10.000 metri quadrati e il laghetto ha un diametro di circa 400 metri. In questo articolo puoi trovare tutte le informazioni per poterlo visitare.
In questo articolo
Dove si trovano le Fonti del Clitunno
Le Fonti del Clitunno si trovano in località Campello sul Clitunno in provincia di Perugia, sulla strada tra Spoleto e Foligno.
Seguici sul nuovo canale Telegram per rimanere aggiornato su nuove idee, feste ed eventi.
Come arrivare alle Fonti del Clitunno
Da Roma
Percorrendo l’autostrada A1 (Roma – Firenze) bisogna uscire ad Orte e proseguire per Terni. Da quest’ultima proseguireper Spoleto fino alle indicazioni per Campello sul Clitunno. Una volta arrivati a Campello sul Clitunno seguire le indicazioni per le fonti.
Da Firenze
Percorrendo l’autostrada A1 (Roma – Firenze) bisogna uscire a Bettolle-Perugia e proseguire per Perugia. Da Perugia proseguire per la strada che porta a Spoleto e passa vicino ad Assisi, Spello e Foligno, fino alle indicazioni per Campello sul Clitunno. Una volta arrivati a Campello sul Clitunno seguire le indicazioni per le fonti.
Segui la nostra pagina su Facebook o Instagram per rimanere aggiornato su nuove idee per la tua prossima gita.
Orari e costi
Costi
Intero: 3 euro
Ridotto: 2 euro (gruppi superiori a 15 persone)
Ridotto: 1 euro (gruppi di scuole elementari)
Per i bambini fino a 10 anni accompagnati dai genitori l’accesso è gratuito.
Orari
Orario di apertura: Dal 1 Gennaio al 28 Febbraio: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 16:30 Dal 1 Marco al 15 Marzo: 09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00 Dal 16 Marzo al 31 Marzo: 09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:30 Dal 1 Aprile al 15 Aprile: 09:00 – 19:30 Dal 16 Aprile al 30 Aprile: 09:00 – 20:00 Dal 1 Maggio al 31 Agosto: 08:30 – 20:00 Dal 1 Settembre al 30 Settembre: 09:00 – 19:00 Dal 1 Ottobre al 1 Novembre: 09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00 Dal 2 Novembre al 31 Dicembre: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 16:30
Maggiori informazioni potete trovarle sul sito ufficiale ( clicca qui ).
Il percorso è in un unico senso di marcia, non si può tornare indietro. E’ vietato consumare cibi e bevande all’interno del parco.
Il sole filtra attraverso gli alberi e illumina la vegetazione subacquea creando una fantastica combinazione di colori che hanno una grande varietà di sfumature, dal turchese al verde smeraldo, dal giallo all’azzurro.
Il parco con i suoi rigagnoli, cascatelle, ponti e sentieri immersi in una vegetazione rigogliosa fatta di salici piangenti e pioppi cipressini, ha un’atmosfera magica e fiabesca. La vegetazione acquatica, come la fanerogame, coda di cavallo, muschio, nasturzio acquatico, è di grande interesse botanico ed attribuisce al laghetto colori intensi e meravigliosi.
Il laghetto delle Fonti del Clitunno è popolato da diversi animali, tra cui carpe, tinche, trote ed altri pesci di acqua dolce. Le Fonti del Clitunno sono popolate da anatre, papere, cigni ed altri uccelli che vivono in questa stupenda oasi.
Oggi il Clitunno è tra le più importanti sorgenti dell’Umbria, con 1300-1500 litri al secondo.
La storia delle Fonti del Clitunno
Le Fonti del Clitunno nel passato erano molto copiose da creare un fiume navigabile fino a Roma. Nel 440 d.C. un violento terremoto provocò un‘importante modifica geologica dell’area provocando la dispersione delle vene acquifere.
I Romani credevano che il fiume fosse la dimora del Dio Clitunno che per questo veniva venerato presso le sorgenti. Le sorgenti erano considerate sacre e in onore del Dio Clitunno ogni anno venivano celebrate in primavera le Clitunnali.
L’attuale ambiente delle Fonti del Clitunno è stato realizzato dal conte Paolo Campello della Spina tra il 1860 e il 1865. Il conte eseguì grandi lavori per riorganizzare il parco. Il lavoro più significativo fu quello di rimuovere una grande quantità di terra per realizzare il laghetto.
Il conte fece anche piantare diverse specie di alberi e vegetazione acquatica. Introdusse anche diversi animali popolando il laghetto e l’area intorno al parco.
Curiosità
La bellezza naturale delle Fonti del Clitunno ha ispirato da sempre poeti ed intellettuali. Le sorgenti furono lodate da Plinio il Giovane in una delle sue lettere descritte da Virgilio nelle celebri Georgiche.
Le Fonti furono nominate in opere di autori come Corot, Byron e Giosuè Carducci, il quale le consacrò nella sua ode “Alle Fonti del Clitunno”. A ricordo della visita del poeta, nel 1910 è stata posta una stele marmorea scolpita a bassorilievo da Leonardo Bistolfi, accompagnata da un’epigrafe di Ugo Ojetti.