Il borgo di Torre Alfina, con le sue stradine e case in pietra crea un’atmosfera d’altri tempi, è stato nominato dal 2007 uno dei Borghi più Belli d’Italia. Il borgo si trova in provincia di Viterbo, in una piccola frazione del Comune di Acquapendente sul confine con 3 regioni: Umbria, Lazio e Toscana.
Torre del Castello
Entrata esterna
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L’origine del Castello di Torre Alfina non è molto chiara. La sua nascita risale al medioevo e fu edificato intorno ad una torre di avvistamento. La posizione del Castello di Torre Alfina è strategica e la collina era utilizzata come punto di osservazione militare per tenere sotto controllo le valli Umbre.
In questo articolo
Storia del Castello di Torre Alfina
Un castello con le due torri scure trasmette la sensazione d’imponenza. E’ un classico maniero con torri merlate situato sulla cima della collina ed attorno a cui si sviluppa l’abitato. L’abitato è strutturato da piccole case e le strade sono strette con una via principale su cui affacciano botteghe e punti di ristoro.
Nel borgo è presente il palazzo nobiliare abitato negli anni da diverse famiglie nobili. Dai Risentii nel XIII secolo, ai Monaldeschi di Orvieto, che dominarono questo territorio dal 1200 alla seconda metà del 1600. Seguirono i Bourbon del Monte, ancora proprietari della struttura.
Il castello di Torre Alfina quando è stato edificato aveva il classico aspetto medievale e in parte rinascimentale. Quando passò in eredità ai marchesi Bourbon del Monte fu venduto nel 1880 alla famiglia di banchieri e costruttori di origine belga, Cahen d’Anvers (che hanno ricevuto il titolo nobiliare di Marchesi di Torre Alfina). In questo periodo il Castello venne ristrutturarlo totalmente dall’architetto Giuseppe Partini.
La scelta architettonica subì gli influssi del periodo storico e tutto il Castello assunse forme neogotiche. Le Torri del Castello vennero ricoperte utilizzando la pietra grigia di Bagnoregio nel rivestimento.
Esterno del Castello
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Come arrivare a Torre Alfina
Per arrivare a Torre Alfina bisogna percorrere l’autostrada A1 Roma-Firenze ed uscire a Orvieto Scalo. Da qui bisogna seguire le indicazioni per Acquapendente. Lungo la strada per Acquapendente si incontreranno le indicazioni per Torre Alfina. Vi consiglio di parcheggiare all’inizio del Borgo e proseguire a piedi.
Il castello si trova nella parte alta della città. Una lunga rampa di pietra porta all’arco di ingresso, chiuso da robuste porte di ferro e poi ampi spazi.
Una parte del Castello è proprietà privata e viene usata per matrimoni e altri eventi. L’altra parte è visitabile e si possono ammirare le splendide decorazioni interne e l’arrendo tipico del rinascimento. Le sale sono arredate con affreschi, stucchi, quadri, arazzi e statue.
Il costo del biglietto è di 5 € e la visita è guidata.
Gli orari di apertura sono: sabato dalle 15:00 alle 18:00; domenica dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Ai piedi del castello parte il sentiero che permette di accedere al Bosco monumentale del Sasseto. Il bosco del Sasseto è un Monumento Naturale e un’area protetta dall’alto valore naturalistico.
Si può accedere al Bosco del Sasseto su prenotazione con biglietto di ingresso, comprensivo della visita al Museo del fiore. La visita avviene esclusivamente con accompagnamento.