Paestum è un viaggio indietro nel tempo tra i resti dell’antica città greca. I suoi imponenti templi costruiti tra il VI e il V secolo a.C. sono, assieme a quelli di Atene ed Agrigento, tra i meglio conservati al mondo. In questo articolo puoi trovare tutte le informazioni per visitarla.
Seguici sul nuovo canale Telegram per rimanere aggiornato su nuove idee, feste ed eventi.
COME ARRIVARE A PAESTUM
In auto
Partendo da Napoli, percorrere l’autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria), uscire a Battipaglia e prendere la Statale 18. Da qui uscire a Capaccio Scalo e raggiungere la via Laura di Paestum.
Da Napoli, Pompei o Salerno la linea ferroviaria è la stessa, quella che arriva fino a Reggio Calabria. Sono numerosi i treni regionali che fanno scalo a Paestum e Capaccio. Usciti dalla stazione bisogna proseguire sulla strada di fronte, per circa 500 metri, fino ad arrivare al sito archeologico.
DOVE PARCHEGGIARE
In prossimità del parco archeologico sono presenti molte aree di parcheggio a pagamento. Vi consigliamo le aree a sud del parco perché più vicine all’entrata principale.
Anfiteatro
Tempio di Cerere
Tempio di Cerere
Segui la nostra pagina su Facebook o Instagram per rimanere aggiornato su nuove idee per la tua prossima gita.
ORARI E COSTI
Il biglietto del Parco Archeologico di Paestum e Velia è valido per 3 giorni e include un accesso all’Area Archeologica, al Museo di Paestum e all’Area Archeologica di Velia.
ORARI
Tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30, emissione dell’ultimo biglietto alle ore 18:30.
Ultima visita completa ore 18:00 e chiusura acropoli ore 18:30
COSTI
Da dicembre a febbraio
Intero: € 6
Ridotto (ragazzi dai 18 anni fino al giorno del compimento del 25esimo anno d’età): € 2
Famiglia (2 adulti + uno o più bambini e ragazzi fino a 25 anni): € 10
Da marzo a novembre
Intero: € 12
Ridotto (ragazzi dai 18 anni fino al giorno del compimento del 25esimo anno d’età): € 2
Famiglia (2 adulti + uno o più bambini e ragazzi fino a 25 anni): € 20
Paestum è una delle più grandi città greche sulla costa meridionale italiana del Mar Tirreno. L’area archeologica è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità dal 1988.
I coloni greci fondarono la città intorno al 600 a.C., chiamandola Poseidonia. In seguito, la città fu conquistata dai Lucani e più tardi dai Romani, da cui ha preso l’attuale nome.
I TEMPLI
Nella città di Paestum spiccano tre magnifici templi in stile dorico, dedicati a Poseidone, Hera e Cerere. I templi di Nettuno e di Hera si trovano uno accanto all’altro nella parte meridionale del sito, mentre il tempio di Cerere è distaccato e si trova all’estremità settentrionale della città.
Tempio di Nettuno o Poseidone risale al 450 a.C. è quello meglio conservato. È grandioso esempio di architettura dorica templare, la stessa del Partenone di Atene. E’ composto da 16 colonne sui lati lunghi e 6 su quelli corti, con una cella racchiusa tra 2 portici e divisa in 3 navate da altre due file di colonne.
Il Tempio di Hera risale al 510 a.C., composto da 18 colonne sui lati lunghi e 9 su quelli corti. Una caratteristica delle sue colonne è lo stile dorico con il collarino del capitello decorato di motivi floreali.
Tempio di Cerere fu costruito verso la fine del VI secolo a.C. È composto da 6 colonne anteriori e di 13 laterali. Possiede il frontone particolarmente alto, unico in un tempio greco, e racchiude 2 stili differenti: e lo ionico e il dorico.
Abitato
Tempio di Cerere
Vie minori
IL FORO
La parte centrale dell’area archeologica è occupata dal Foro Romano, con ampie fondamenta di vari edifici pubblici e privati. Nel nord-ovest del foro si trova un piccolo anfiteatro romano, visibile solo in parte.
LE MURA
La città di Paestum è circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata. Le mura si estendono per circa 4,75 km intorno alla città.
Lungo le mura erano distribuite 28 torri di avvistamento, quasi tutte ridotte a ruderi. In corrispondenza dei punti cardinali sono presenti le quattro porte principali d’accesso alla città.
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PAESTUM
Nel museo sono esposti manufatti e dipinti che documentano l’evoluzione e le trasformazioni della città, dalla fondazione della colonia greca tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. fino all’istituzione della colonia latina.
Nel museo è allestito un percorso espositivo che illustra le trasformazioni nell’organizzazione sociale e pubblica, i riti religiosi, gli aspetti della vita quotidiana, l’arte e l’artigianato.
Il parco archeologico di Paestum è tutto al sole, vi consigliamo di portare cappelli e acqua nei periodi più caldi. All’interno del parco sono presenti i bagni pubblici nei pressi dell’entrata.
Vi consigliamo di visitare anche l’Area Archeologica di Velia vicino ad Ascea. Il biglietto, valido per 3 giorni, include un accesso all’Area Archeologica, al Museo di Paestum e all’Area Archeologica di Velia.
Il Parco archeologico di Elea-Velia è una delle attrazioni più importanti del Parco Nazionale del Cilento. Conosciuto anche come Scavi di Velia, rappresenta una delle principali testimonianze degli insediamenti greci nel Cilento.