Il sentiero Apprezzami l’Asino di Sapri è un sentiero a mezza costa sul mare con panorami mozzafiato. In questo articolo troverai tutte le informazioni per percorrerlo.
In questo articolo
Dove si trova il sentiero
Il sentiero apprezzami l’asino inizia dal porto di Sapri nel Golfo di Policastro, parte meridionale del Cilento.
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Come arrivare a Sapri
Percorrendo la A2 (Salerno – Reggio Calabria) bisogna uscire a Buonabitacolo-Padula. In seguito, seguire le indicazioni per il Golfo di Policastro / Sapri, proseguire le indicazioni per Sapri fino a raggiungere il lungo mare della città.
Percorrere il lungo mare di Sapri e proseguire verso Maratea. Sulla strada per Maratea a destra si incontra una stradina con l’indicazione per il Porto di Sapri. Proseguire su questa strada fino al parcheggio.
All’inizio del porto di Sapri è presente un grande parcheggio gratuito in cui lasciare tranquillamente la propria auto. Se si parcheggia dalla parte della montagna il pomeriggio sarà all’ombra.
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Il sentiero Apprezzami l'asino di Sapri
Prima parte del sentiero
Il sentiero è lungo circa 5 km tra andata e ritorno.
Il sentiero apprezzami l’asino inizia dal porto di Sapri con una breve scalinata che porta ad una terrazza da cui si può ammirare il bellissimo panorama sulla baia di Sapri, spettacolo enfatizzato al tramonto.
Il sentiero inizia con una larga e comoda strada sterrata, costeggiando il mare per circa 1 km e mezzo, fino ad arrivare ad una strada asfaltata secondaria che scende verso il mare. Qui bisogna proseguire sulla strada in discesa per circa 200 metri fino ad arrivare ad un piazzale sterrato.
La strada asfaltata porta sulla costa nei pressi lo Scoglio dello Scialandro con la statua della Spigolatrice di Sapri. La parte iniziale del percorso è adatta a tutti anche ai bambini.
Dal piazzale sterrato inizia la parte di sentiero immerso nella natura. Questa parte di percorso è molto bella e i panorami che si aprono tra la vegetazione lasciano senza parole.
Panorama dal sentiero
Seconda parte del sentiero
Panorama
Seconda parte del sentiero
Il sentiero prosegue per un altro km fino ad arrivare inprossimità del canale di Mezzanotte che segna il confine tra Campania e Basilicata. Il sentiero attraversa una strada sterrata e bisogna proseguire in salita fino alla curva da cui riprende il percorso.
Qui si incontra uno spiazzo in cui sono presenti delle costruzioni artistiche in ferro. In questo punto il sentiero si divide in 2, proseguendo a destra si arriva alla Torre di Mezzanotte. Qui è presente una rievocazione della spada nella roccia e si può ammirare un panorama strepitoso. A questo punto si può tornare indietro fino al punto di partenza.
Mentre se si decide di proseguire sulla sinistra si attraversa il canale di Mezzanotte e si percorre l’ultima parte del sentiero, molto pericolosa, verso Maratea. E’ sconsigliato proseguire se non si è esperti e muniti di adeguata attrezzatura.
Il sentiero, fino alla Torre di Mezzanotte, non ha particolari difficoltà e con un po’ di attenzione è adatta anche ai ragazzi. Il percorso è ben segnato, molto ombrato e con poco dislivello.
Camminando il sentiero si possono notare tra la vegetazione, soprattutto in inverno, altri sentieri minori e non tracciati che scendo verso il mare. Alcuni sono di notevole difficoltà.
Lungo il percorso sono presenti, nella prima parte, diverse fontanelle con acqua potabile e pannelli informativi.
Sentiero
Sentiero
Panorama
Cosa vedere lungo il sentiero
Il pozzo e la grotta di Cartolano
La deviazione, non segnata, la si trova subito dopo aver iniziato la seconda parte del sentiero. La discesa verso il Pozzo e la Grotta di Cartolano è abbastanza difficoltosa, per esperti.
Le saline e la grotta della Colonna
Proseguendo sulla spiaggia verso sud si arriva sulle Saline della Colonna e poco più avanti è presente anche la Grotta della Colonna.
Spiaggia degli Angeli
Il sentiero attraversa in un stratto di strada sterrata, proseguendo in discesa si incontra un sentiero che porta sulla spiaggia degli Angeli. La discesa è abbastanza agevole.
La leggenda del sentiero Apprezzami l'asino
Nel passato il sentiero era l’unico percorso sulla costa che collegava Sapri con Maratea. Una via importantissima per lo scambio di merci trasportate dagli asini.
Il sentiero in alcuni punti è molto stretto e ripido e gli asini non sanno camminare all’indietro. Quando si incontravano due asini in uno di questi punti si valutavano gli animali e i carichi e in cambio della metà del valore dell’asino meno prezioso, quest’ultimo veniva fatto precipitare a mare.
Il nome del sentiero “Apprezzami l’Asino”, deriva da questa prassi di valutare economicamente l’animale.
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