Il Castello Bufalini, uno dei castelli più belli dell’Umbria, nasce per difendere il paese di San Giustino ed il territorio circostante. La fortezza fu costruita nel 1480 per arginare gli attacchi dei nemici. In questo articolo vi spieghiamo come poterlo visitare.
Dove si trova il Castello Bufalini
Il castello Bufalini si trova nella piccola cittadina di San Giustino, in provincia di Perugia in Umbria.
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Foto di Tiziano Baldelli
Foto di Tiziano Baldelli
Foto di Tiziano Baldelli
Come arrivare al Castello Bufalini
da nord:
dalla A1 (Milano-Roma) in direzione Roma, uscire ad Arezzo e poi proseguire per Sansepolcro. In prossimità di Sansepolcro prendere la E45 (Perugia-Roma) e proseguire fino all’uscita di San Giustino.
da sud:
dalla A1 (Milano-Roma) in direzione Milano, uscire ad Orte e proseguire in direzione di Perugia. Arrivati a Perugia bisogna proseguire sulla E45 in direzione di Gubbio – Cesena ed uscire a San Giustino.
Orari e prezzi per visitare il Castello Bufalini
Il castello è visitabile il venerdì e la domenicadalle ore 10.00 alle 17.30.
L’ingresso è gratuito per i cittadini dell’U.E. sotto i 18 anni, fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC: https://www.beniculturali.it/agevolazioni
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Foto di Paolo Pettinari
Foto di Paolo Pettinari
Foto di Julian Biagini
Il Castello Bufalini
La fortezza ha la forma di un quadrato irregolare con torri angolari collegate da camminamenti coperti. La fortezza è dominata dalla torre maestra (maschio) posizionata nell’angolo orientale. Il castello all’esterno è difeso da un ampio e profondo fossato a pianta stellare con ponte levatoio.
La parte interna del castello è composta da varie logge e stanze distribuite intorno ad un cortile interno con due lati porticati.
Le sale
Quando il castello fu ristrutturato, furono realizzati diversi ambienti. I più importanti che possiamo citare sono:
La Sala di Apollo dove è raffigurata la contesa fra Apollo e Marsia.
La Stufetta, costituita da due piccoli vani la cui volta è dipinta con scene mitologiche relative agli amori di Giove. Un piccolo corridoio, dove è raffigurato il ratto di Ganimede, conduce ad un’altro ambiente, la cui volta è affrescata con le allegorie dei fiumi e con decorazioni.
La Sala delle “storie de’ fatti de’ Romani” In cui sono raffigurati cinque esempi di virtù e di gloria romana, inseriti come “quadri riportati” entro una raffinata decorazione in stucco.
Foto di Julian Biagini
Foto di Tiziano Baldelli
Foto di Tiziano Baldelli
La Sala del trono, in cui sono presenti alcuni grandi dipinti su tela con scene del Vecchio Testamento ed una serie di quadri raffiguranti scene mitologiche e di ispirazione letteraria. Sulla parete di fondo è dipinta la gloria della Famiglia Bufalini.
La Sala degli stucchi, in cui decorazioni in stucco con trofei di guerra, festoni e grottesche sono inserite nei dipinti su tela di epoca seicentesca raffiguranti personaggi femminili dell’antichità. L’arredo è di epoca settecentesca.
La Sala di Prometeo, nella sua volta è raffigurato il mito di Prometeo.
La Sala del Cardinale, le cui pareti sono ricoperte da dipinti su tela, su tavola e su metallo raffiguranti paesaggi.
La Galleria dei ritratti, ricavata dalla chiusura di un lato del portico, ospita una serie di ritratti di famiglia settecenteschi fra cui quello del cardinale Giovanni Ottavio di Pietro Labruzzi.
La Sala degli Dei pagani, in cui sono inserite raffigurazioni di divinità pagane e dei loro miti, ispirati dalle Metamorfosi di Ovidio.
Il giardino
Quando il Castello Bufalini venne ristrutturato come villa di campagna, fu ricostruito un giardino “all’italiana”, irrigato dalle acque del fiume Vertola tramite un condotto sotterraneo.
Il giardino all’italiana è uno dei più significativi della regione. Il giardino è caratterizzato dalla suddivisione in sette spazi principali collegati tra loro da viali che permettono di passare dal giardino triangolare al labirinto di alte siepi di bosso.
Il versante occidentale è caratterizzato dal voltabotte di alloro che corre tra la cinta muraria e il giardino con cinque aiuole. Il parco è ricco di fontane. Attualmente il complesso è di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è stato adibito a museo ed aperto al pubblico.
Foto di Julian Biagini
Foto di Tiziano Baldelli
Foto di Julian Biagini
La storia del Castello Bufalini
Il Castello Bufalini fu costruito come fortezza militare per difendere il paese di San Giustino ed il territorio circostante. La fortezza fu costruita nel 1480, per arginare gli attacchi dei nemici, sui ruderi di un fortino preesistente di proprietà della famiglia Dotti, ormai in rovina a seguito delle guerre del tempo.
La costruzione del Castello Bufalini richiedeva un ingente capitale, nel 1487 il Castello fu donato a Niccolò di Manno Bufalini ricco possidente terriero in San Giustino e figlio del priore di Città di Castello. La donazione era vincolata al completamento dei lavori sotto la direzione di Giovanni e di Camillo Vitelli e alla difesa di guerre.
Nel 1500, con il consolidarsi della potenza economica e politica della famiglia Bufalini divenuta di fatto la feudataria del luogo, il Castello fu trasformato in una villa fortificata secondo nuove esigenze sociali, artistiche e culturali.
I lavori più consistenti interessarono la facciata, dove la torre di sinistra fu sopraelevata, trasformata in una loggia coperta e raccordata al maschio mediante la realizzazione di un ampio loggiato con colonne e balaustra in pietra arenaria.
Fu realizzato un nuovo ingresso al centro della facciata e nel lato sud la merlatura fu trasformata in un camminamento loggiato. Nei prospetti furono aperte ampie finestre architravate e sul lato nord fu realizzato un ampliamento a ridosso del maschio, per contenere lo scalone monumentale.
Nel luglio del 1989 Castello Bufalini è stato acquisito dal demanio dello Stato. Attualmente il castello conserva dipinti, mobilio, tappezzerie, maioliche e vari busti di epoca romana, secondo il gusto della dimora nobiliare.