Castello del Buonconsiglio
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Il Castello del Buonconsiglio di Trento è il più importante monumento storico-artistico della regione.
Il Castello del Buonconsiglio si trova nel centro storico della Città di Trento, in Via Bernardo Clesio, 5.
Come arrivare a Trento e al Castello del Buonconsiglio
In auto
Percorrendo l’autostrada A22 (Brennero-Modena) bisogna uscire a Trento sud o Trento nord e proseguire verso il centro della città. Il casello di Trento centro è aperto solo in entrata.
In alternativa per arrivare a Trento si possono percorrere la SS12 dell’Abetone e del Brennero (direzione nord-sud), la SS47 della Valsugana (da est), la SS42 del Tonale e della Mendola (da ovest) e la SS45 bis Gardesana Occidentale (da sud-ovest).
In treno
La stazione ferroviaria di Trento si trova sulla linea Verona-Brennero ed è servita da treni regionali, nazionali, internazionali, a lunga percorrenza e ad alta velocità.
Trento è anche il capolinea del treno locale Trento-Malè-Mezzana proveniente dalla Val di Sole e la diramazione della linea della Valsugana che porta a Bassano del Grappa e Venezia.
Per arrivare al Castello del Buonconsiglio dalla stazione bisogna attraversare il centro storico di Trento. Sono circa 20 minuti a piedi.
Dove parcheggiare per visitare il Castello del Buonconsiglio
In prossimità del Castello del Buonconsiglio è possibile parcheggiare la propria automobile in un’area di sosta a pagamento.
Garage Autosilo Buonconsiglio – Denominato P3, via F. Petrarca, 1/5
Orari e costi
Orari
Tutti i giorni dalle 09:30 alle 17:00
Il Castello del Buonconsiglio è chiuso tutti i lunedì non festivi.
Costi
Intero: 10 euro
Ridotto:
– Giovani (dai 15 ai 26 anni di età) 6,00 €
– Persone che abbiano compiuto 65 anni di età 8,00 €
Sconto del 30% per i possessori della trentino guest card
Per informazioni aggiornate sugli orari e costi consigliamo di visitare la sezione il sito https://www.buonconsiglio.it/castello-del-buonconsiglio/organizza-la-visita-al-castello-del-buonconsiglio/
Castello del Buonconsiglio, cosa sapere e vedere
Il Castello del Buonconsiglio ha vissuto diverse fasi storiche, fortezza dalla metà del Duecento, poi dimora dei principi vescovi di Trento fino all’età napoleonica, poi caserma e oggi sede museale.
La struttura del castello è composta da tre nuclei principali Castelvecchio, Giunta Albertiana e Magno Palazzo, costruiti in epoche diverse e circondati da un’imponente cinta muraria cinquecentesca.
All’interno il castello custodisce una ricca collezione di dipinti, affreschi, sculture lignee, cassapanche, stampe, medaglie, bronzetti, vetri, stufe in maiolica e raccolte archeologiche e numismatiche.
Tra gli affreschi barocchi e gotici di notevole interesse vi è il Ciclo dei Mesi, considerato come uno degli esempi più importanti del gotico internazionale.
Castelvecchio
Il nucleo di Castelvecchio è la parte più antica del castello. Nata come fortezza per la difesa della città negli anni è stata trasformata in una elegante residenza dei principi vescovi.
La facciata rivela i cambiamenti architettonici eseguiti nel tempo. Le feritoie lasciano spazio a finestre elaborate, terminando nella raffinata loggia veneziana.
Il mastio di oltre 40 metri, noto come Torre d’Augusto, costituisce il nucleo più antico di Castelvecchio.
Nella corte interna del castello si affaccia un loggiato decorato con raffinate pitture ad affresco con rigogliose ghirlande abitate da animali esotici.
All’ultimo piano è presente una stupenda loggia, in stile gotico fiorito veneziano, che si affaccia all’esterno e da cui si può ammirare uno stupendo panorama sulla città e sul territorio.
Tra i diversi ambienti interni di notevole interesse è la Sala dei Vescovi. Questa sala è decorata con la serie di ritratti dei principi vescovi di Trento.
Gli ambienti vicini alla Sala dei Vescovi costituivano l’appartamento privato del principe vescovo ed oggi ospitano una collezione di pregevoli stufe in maiolica provenienti da varie località del Trentino.
Giunta Albertiana
Il palazzo fa da collegamento tra Castelvecchio e Magno Palazzo e venne realizzato nel 1686 per ordine del principe vescovo Francesco Alberti Poja. L’architettura esterna riprende le forme rinascimentali del Magno Palazzo, ma gli ambienti interni sono piena espressione del barocco.
Le sale del primo piano esibiscono rigogliosi stucchi che delimitano la pittura del trentino Giuseppe Alberti, artista di corte. Le pitture sono dedicate a uno degli eventi più importanti della storia europea del Seicento: l’avanzata dell’impero ottomano nel cuore dell’Europa, culminata con l’assedio di Vienna.
Le sale del piano superiore erano destinate alla vita privata. I soffitti hanno elaborate cornici lignee con motivi vegetali dorate e argentate. Gli arredi sono ben conservati e la pavimentazione è costituita da pregevoli formelle in maiolica datate al 1687.
Magno Palazzo
Magno Palazzo è una sontuosa residenza rinascimentale costruito per volontà del principe vescovo Bernardo Cles, protagonista politico e culturale dell’epoca.
Le stanze di questo bellissimo palazzo sono tutte decorate con statue, affreschi e decorazione in stucco realizzati dagli artisti dell’epoca.
Al centro del palazzo c’è il Cortile dei Leoni, un tempo riservato alla corte, una sorta di giardino segreto. Il suo nome deriva dalla fontana rinascimentale, profondamente modificata nel tempo, di cui si conservano i due originali leoni scolpiti in pietra, allusivi allo stemma clesiano.
Dal cortile si accede alla meravigliosa loggia, il luogo centrale nel palazzo e passaggio tra gli spazi pubblici e privati. La loggia è capolavoro rinascimentale del pittore bresciano Girolamo Romanino.
Torre Aquila
Antica porta-torre cittadina, Torre Aquila è collegata al castello attraverso il camminamento di ronda lungo le mura urbiche.
Il camminamento è decorato con affreschi nel Cinquecento da un pittore su incarico del principe vescovo Bernardo Cles. Gli affreschi rappresentano scene di caccia e svaghi della nobiltà all’aperto.
All’interno della Torre sono presenti tre piani serviti da una scala lignea a chiocciola: la sala mediana conserva, affrescato sulle pareti, il celebre Ciclo dei Mesi, capolavoro del Gotico internazionale.
Il giardino
Entrando nel complesso si viene accolti da un ampio spazio erboso in parte occupato da alberi da frutto. Passata la parete merlata, si estende il giardino ricreato da Gerola, delimitato lungo le mura da un pergolato su colonne.
Questo spazio è caratterizzato dalla presenza di aiuole e siepi perimetrali di bosso. Dopo una prima porzione quadrangolare che fiancheggia il Magno Palazzo, si apre il settore più vasto con lo spiazzo circolare centrale dove in origine si trovava la fontana con il Nettuno.
Informazioni utili sul castello del buonconsiglio
La visita al Castello del Buonconsiglio richiede almeno 90 minuti.
Nell’area del giardino sono presenti i bagni pubblici.
Consigli
Visitato il Castello del Buonconsiglio consigliamo di camminare per le vie di Trento. Una città rinascimentale di grande fascino, ricca di storia.
Trento è una stupenda città rinascimentale incastonata nel cuore delle Alpi, la sua storia nasce nel periodo dell’antica Roma. La città è conosciuta per la sua vicinanza alle stazioni sciistiche ma merita molta più attenzione perché ha molto da offrire.
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