Il Santuario della Mentorella, situato sui Monti Prenestini a oltre 1000 metri di altitudine, è gestito dalla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. La sua atmosfera mistica offre delle testimonianze storico artistiche di notevole valore. Il Santuario della Mentorella è uno dei santuari più antichi d’Italia.
Panorama dal Santuario
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In questo articolo
La storia del Santuario della Mentorella
Il santuario è sorto per volontà dell’Imperatore Costantino nel IV secolo sul luogo della conversione di Sant’Eustachio, che secoli prima incontrando nel bosco un cervo con una croce fra le corna era stato avvolto dalla vocazione e si converti al cristianesimo.
Nel VI secolo venne donato ai Benedettini diventando così una proprietà dall’Abbazia di Subiaco fino all’abbandono del XIV secolo. Successivamente venne ripristinato nel 1680 grazie alla straordinaria capacità di raccogliere sostenitori del gesuita Athanasius Kircher, che riuscii a coinvolgere l’imperatore Leopoldo I d’Austria nel recupero del luogo.
Nel 1857 Papa Pio IX donò il santuario alla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Santuario della Mentorella visto dall'alto
Grotta di San Benedetto
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Come arrivare al Santuario della Mentorella
Il santuario si trova nel comune di Capranica Prenestina in provincia di Roma.
Per chi proviene dall’Abruzzo, dall’autostrada A24 (Roma – Aquila) si deve uscire a Castel Madama e prendere la strada in direzione di Ciciliano – Pisoniano. Proseguire fino ad arrivare a Pisoniano e poi proseguire sulla strada principale seguendo le indicazioni per Capranica Prenestina. Arrivati a Capranica bisogna seguire le indicazioni per Guadagnolo.
Per chi proviene da Roma Est, dall’autostrada A24 (Roma – Aquila) si deve uscire a Tivoli e prendere la strada in direzione di Palestrina. Proseguire sulla strada principale seguendo le indicazioni per Capranica Prenestina. Arrivati a Capranica bisogna seguire le indicazioni per Guadagnolo.
Per chi proviene da Roma Sud, dall’autostrada A1 (Roma – Napoli) si deve uscire a San Cesareo e prendere la strada in direzione di Palestrina. Proseguire sulla strada principale seguendo le indicazioni per Capranica Prenestina. Arrivati a Capranica bisogna seguire le indicazioni per Guadagnolo.
Per chi proviene dal Sud del Lazio, dall’autostrada A1 (Roma – Napoli) si deve uscire a Valmontone e prendere la strada in direzione di Palestrina. Proseguire sulla strada principale seguendo le indicazioni per Capranica Prenestina. Arrivati a Capranica bisogna seguire le indicazioni per Guadagnolo.
Quando si è quasi al paese sulla sinistra c’è una strada che va in discesa con l’indicazione per il Santuario della Mentorella. La strada porta direttamente al Santuario. Poco prima di arrivare al Santuario su un tornante c’è sulla sinistra uno spiazzo sterrato dove parcheggiare la macchina e raggiungere il Santuario a piedi (150 metri circa). Per le persone con difficoltà motorie è possibile arrivare al santuario con l’auto.
Il Santuario della Mentorella è raggiungere a piedi percorrendo il bellissimo Sentiero Wojtyla, dedicato alla memoria di San Giovanni Paolo II, che parte da Pisoniano.
La chiesa è nello stile delle basiliche romane del XII secolo con una navata centrale ai cui lati sono presenti 2 navate. La navata centrale è più alta e vasta delle laterali, divise tra loro da grandi archi a sesto acuto, schiacciati e larghi, sorretti da grossi pilastri rettangolari. Un grande arco separa la navata centrale dall’altare maggiore sormontato da un ciborio realizzato nel 1305. La facciata nella parte centrale è arricchita da un’apertura con due pilastri.
A destra e a sinistra troviamo due cappelle. La prima dedicata a San Silvestro in cui si trovano alcuni dipinti che raffigurano la vita del Santo e l’Imperatore Costantino. Nella cappella sinistra troviamo la Cappella del Crocifisso in cui si trova un Crocifisso in legno con il Cristo inchiodato sulla croce. Davanti all’entrata della chiesa è posizionata la scultura del beato Giovanni Paolo II in bronzo.
Accanto alla chiesta c’è un corridoio che porta alla grotta di San Benedetto con l’altare e l’immagine del Santo. Si dice che la grotta del complesso sacro abbia ospitato per un paio d’anni il giovane San Benedetto, prima che raggiungesse Subiaco.
Proseguendo il percorso si percorre la Scala Santa, costruita nel XVII secolo, e si giunge alla cappella di Sant’Eustachio costruita nello stesso periodo. Affianco alla cappella è posto un campanile, con tre campane a corda con una iscrizione che recita: “non far da campanaro se il cuor tuo non batte da cristiano”.
Arrivati alla parte più alta del Santuario si può ammirare uno stupendo panorama delle valli sottostanti.
Entrata della Grotta di San Benedetto
Ossario vicino alla Grotta di San Benedetto
I tesori del Santuario della Mentorella
Nel santuario sono presenti diversi manufatti di notevole importanza come il dipinto ligneo risalente al XIII secolo che rappresenta Papa Silvestro I che celebra una funzione religiosa. Il dipinto si trova all’interno della cappella del Crocefisso.
Un altro tesoro artistico è la figura miracolosa della Madre delle Grazie con il Bambino sulle ginocchia, con le vesti ornate di pietre preziose e perle, realizzata nei secoli XI/XII. Questa opera è una delle più importanti opere in legno della scultura lignea della regione.
La croce della processione del XIV secolo è realizzata in legno ricoperto da lamine d’argento. Nella parte anteriore c’è il Crocifisso, ai due lati la Madre di Dio, l’Angelo, San Giovanni e il Calvario, nel retro l’Agnello pasquale e i simboli dei quattro evangelisti.
Il candelabro di bronzo è a sette braccia (sec. XIV) e poggia su una base marmorea ottagonale. È uno dei pochi modelli di tal genere d’ornamento esistenti in Italia, usato durante la liturgia serale e le veglie notturne.
Reliquie custodite nel Santuario della Mentorella
Il santuario della Mentorella custodisce diverse reliquie. All’interno della chiesa, sotto l’altare è stato posto, per sua espressa volontà, il cuore del padre gesuita Athanasius Kircher che contribuì al ripristino del santuario. Sulla colonna del lato destro dell’altare riposa, all’interno di una teca in marmo, il cuore di papa Innocenzo XIII (Michelangelo Conti). Nel santuario sono deposte le spoglie del cardinale Bernardo Maria Conti, morto d’infarto durante le celebrazioni del conclave che elesse Clemente XII nel 1730.
Orario delle messe del santuario della Mentorella
Orario di apertura: – giorni feriali: 8.00-19.00; – domenica e festivi: 8.00-19.00
Sante messe: – dal lunedì al sabato: 16.00 – domenica e festivi: 10.00, 11.00, 12.30, 17.00 – il primo sabato del mese – Santa Messa dei malati: 17.00
Preghiera del Santo Rosario: – ogni giorno, mezz’ora prima della Santa Messa – domenica e festivi, prima dell’ultima Santa Messa
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli orari delle messe, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale.
Panorama su Santuario della Mentorella
Indulgenza plenaria
I fedeli possono acquisire l’indulgenza plenaria al Santuario della Mentorella.
L’indulgenza può essere acquisita se si compirà con devozione la visita del Santuario della Madonna delle Grazie nell’ultima domenica di Agosto (festa titolare) o una sola volta durante l’anno nel giorno scelto dal fedele.
Per l’indulgenza occorrerà adempiere a tre condizioni: – confessione sacramentale, – comunione Eucaristica, – recita del Credo, Padre nostro e Ave Maria, secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.