Il borgo di Nemi è situato sulle pendici dell’omonimo lago e da cui si possono ammirare panorami fantastici. Il borgo è famoso per le sue fragole che ogni anno a giugno vengono celebrate con l’omonima Festa. In questo articolo troverete quello che c’è da fare e da vedere in questo stupendo borgo.
In questo articolo
Dove si trova
Il borgo di Nemi si trova al centro dei Colli Albani in provincia di Roma, a circa 30 km da quest’ultima.
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Come arrivare al borgo di Nemi
IN AUTO
Partendo da ROMA, bisogna prendere l’uscita 5 del Grande Raccordo Anulare (Aeroporto di Ciampino) e si imbocca Via dei Laghi. Percorrere questa strada fino ad incontrare l’uscita per Nemi. Prendere l’uscita e proseguire fino a Nemi.
Provenendo da SUD, si percorre l’autostrada A1 (Napoli – Roma) bisogna uscire a Valmontone. Da qui seguire le indicazioni per Artena. In seguito, proseguire per Rocca Priora e poi per Nemi.
Partendo dal capolinea della metro A (Anagnina), si prende il bus Cotral diretto a Genzano. Bisogna scendere alla fermata Genzano-Nemi e prendere un secondo bus, diretto a Nemi.
Dove parcheggiare
Fuori dal borgo e lungo la strada per arrivare a Nemi sono presenti diverse aree di parcheggio libero.
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Il borgo di Nemi
Il borgo di Nemi si trova nel cuore dei Castelli Romani a 520 metri di altezza ed è stato proposto all’Unesco per l’inserimento nel Patrimonio dell’umanità.
All’ingresso del paese, in prossimità del parcheggio, accanto alla Chiesa del Santissimo Crocifisso si può ammirare un magnifico giardino chiamato il “Roseto di Nemi“. Da questo punto si può ammirare un eccezionale panorama sul lago.
Il viale principale, su cui si affacciano botteghe di artigiani e di prodotti enogastronomici, attraversa il borgo fino ad una piazzetta in cui è presente il grande Palazzo Ruspoli risalente al medioevo, costruito per volere dei Conti di Tuscolo.
il viaggio continua nel borgo...
Dalla piazzetta, oltrepassando il grande arco sotto Palazzo Ruspoli, si raggiunge la “Terrazza degli Innamorati“, una piccola terrazza da dove si può ammirare il lago da una prospettiva più affascinante.
Dalla terrazza parte un percorso comodo che attraversa fontane, alberi di leccio fino ad arrivare presso un’altra magnifica terrazza con vasi, una fontana, aiuole e un bar.
Il resto del borgo si sviluppa, dal viale principale, verso l’alto. Percorrendo i vicoli si incontra la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Pozzo costruita nel ‘500 in sostituzione di una preesistente cappella.
Nel borgo di Nemi vi sono diverse fontanelle di acqua potabile.
Piazzetta
Viale principale
Sentiero dalla terrazza degli innamorati
Cosa vedere nei dintorni del borgo di Nemi
Museo delle navi romane di Nemi
Il Museo venne costruito tra il 1933 e il 1939 per ospitare due gigantesche navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) recuperate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931. Per maggiori info vi consigliamo di consultare il sito: ( https://www.beniculturali.it/luogo/museo-delle-navi-romane-di-nemi )
Santuario di Diana
Il Santuario di Diana a Nemi costituisce uno dei luoghi di culto più antichi e noti dell’antichità e ancora oggi la cittadina, arroccata attorno al Palazzo Ruspoli sul lago, conserva il nome dell’antico bosco sacro dedicato a Diana, il Nemus.
L’emissario del lago di Nemi
Una importantissima opera idraulica antica, l’emissario del lago di Nemi. Quest’opera scavata sotto le pendici del lago è lunga cica 1600 metri. Aveva la funzione di tenere costante il livello delle acque del lago di Nemi e incanalarle fino a farle sfociare in Vallericcia, dove venivano impiegate per l’irrigazione.
Questa stupenda opera è visitabile solo attraverso visite guidate, a pagamento, organizzate dalle associazioni che organizzano gite ed escursioni.
Il borgo
Panorama
Viale principale
Curiosità sul borgo di Nemi
Il borgo di Nemi è famoso per le sue fragole che ogni anno a giugno vengono celebrate con l’omonima Festa. Questi fantastici frutti vengono utilizzate per diversi tipi di prodotti locali tipici come dolci, tortine, confetture, il liquore fragolino e persino per la birra.
Nemi è legata all’antica Roma, in particolare alle due navi imperiali romane, attribuite all’imperatore Caligola e recuperate tra il 1928 e il 1932. Le navi erano lunghe 70 metri e larghe circa 25, erano state fatte costruire in onore della dea egizia Iside e della dea Diana. Erano dei palazzi galleggianti e il sovrano le utilizzava per sostare sul lago, per viverci, per simulare battaglie navali. Alcuni resti sono custoditi nel Museo delle Navi Romane.