Il Castello Aragonese, situato nella città di Taranto, è una delle fortezze più importanti della Puglia. Il castello, appartenente alla Marina Militare Italiana, è visitabile gratuitamente. In questo articolo ti spieghiamo come poterlo visitare.
In questo articolo
DOVE SI TROVA
Il Castel Sant’Angelo di Taranto, conosciuto come castello Aragonese, si trova nella città vecchia di Taranto vicino al ponte girevole.
Vicino al Castello è presente un parcheggio a pagamento con pochi posti. Oltrepassando il ponte girevole, in direzione della parte nuova della città, ci sono molti parcheggi sulle vie e le piazze limitrofe.
ORARI E COSTI
L’ingresso al castello è gratuito. Le visite sono guidate e devono essere prenotate al numero 099.7753438 (chiama ora).
Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito ufficiale (clicca qui)
Entrata principale
Salone interno
Cappella di San Leonardo
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IL CASTELLO ARAGONESE
Il Castello Aragonese è situato all’estremo angolo dell’isola su cui sorge la città vecchia di Taranto. La fortezza, a pianta quadrangolare, è composta da 4 torri tonde e massicce larghe 20 metri, unite tra loro da cortine lunghe 40 metri e con 4 ordini di fuoco. Al suo interno è presente un vasto cortile in cui si radunavano le truppe.
Durante la visita guidata è possibile vedere il cortile, entrare in alcuni ambienti all’interno delle mura e visitare le 2 torri adiacenti al canale navigabile (Torre di San Cristoforo e Torre di San Lorenzo).
All’interno della Torre di San Lorenzo sono visibili gli ingranaggi di apertura del braccio del ponte girevole. Il sistema di apertura del ponte era realizzato tramite un sistema di movimentazione idraulica e rifornito d’acqua da una grande cisterna posizionata sulla sommità del torrione. Nella Torre di San Cristoforo sono presenti alcuni cannoni a dimostrazione di come era il sistema difensivo della fortezza nel passato.
All’interno del castello è possibile visitare la piccola cappella di San Leonardo, riconsacrata nel 1933 dopo essere stata adibita nel corso degli anni a corpo di guardia e stalla.
Torre di San Cristoforo
Torre di San Lorenzo
Ingresso sul canale
LA STORIA DEL CASTELLO ARAGONESE
Il primo nucleo costruito dai Bizantini era costituito da torri alte e strette, dalle quali si combatteva con lance, frecce, pietre, e olio bollente.
Nel 1486, Ferdinando I di Napoli incaricò l’architetto e ingegnere militare Francesco di Giorgio Martini di ampliare il castello e modificare le torri per adattarle alle necessità difensive del momento. L’utilizzo di cannoni richiedeva torri larghe e basse, di forma circolare per attenuare e deviare l’urto delle palle di cannone.
Il progetto doveva comprendere sette torri, di cui quattro unite tra loro a formare un quadrilatero, e le rimanenti tre allineate lungo il fossato fino al Mar Piccolo.
Le quattro torri furono intitolate rispettivamente a san Cristofalo, a san Lorenzo, alla Bandiera ed alla Vergine Annunziata.
Accesso dal canale
Cannone sul piazzale interno
Piazzale interno
la storia continua...
Per completare la parte aragonese del castello fu imposto un dazio sulla pesca e in seguito, il castello fu ampliato unendolo alla torre Sant’Angelo che fu costruita a spese del Comune.
Il castello era dotato di due uscite corrispondenti a due ponti levatoi: il ponte del Soccorso che univa il castello alla zona che allora era campagna e che oggi viene denominata Borgo e il ponte dell’Avanzata che univa il castello con il borgo antico.
Nel 1491 fu aggiunto sul lato rivolto al mar Grande il rivellino di noforma triangolare tra la torre della Bandiera e la torre San Cristofalo.
Il castello fu ultimato nel 1492. Con gli Spagnoli, le difese furono rafforzate allargando il fossato e costruendo una nuova fortificazione con tre torri.
Con l’arrivo degli Asburgo nel 1707, il castello perse la sua importanza come opera militare divenendo una dura prigione, ma con Napoleone Bonaparte ritornò alla sua funzione originaria.
Nel 1883, una delle cinque torri che univano la cortina muraria, quella dedicata a Sant’Angelo, insieme alle torri Mater Dei, Monacella e Vasto del muro civico, furono demolite per fare posto all’attuale canale navigabile e al ponte girevole. I lavori furono ultimati nel 1887, anno in cui il castello diventa una sede della Marina Militare.