I trulli di Alberobello è una fantastica città costituita da Trulli e camminando per le sue vie si ha la sensazione di viaggiare in un mondo fatato. In questo articolo ti diamo dei consigli utili per visitare la città.
DOVE DI TROVA ALBEROBELLO
Alberobello si trova in provincia di Bari, a circa 60 km da quest’ultima in direzione sud.
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COME ARRIVARE Ai trulli di ALBEROBELLO
Da Bari
Percorrere la SS100 in direzione di Casamassima. Da qui bisogna percorrere la SS170 seguendo le indicazioni per Turi/Putignano. Continuare sulla SS170 fino a Putignano e rimanere sulla stessa strada fino ad Alberobello.
Da Taranto
Percorrere la SS172 fino a Martina Franca. Da qui prendere la SP58 direzione Alberobello. Proseguire su questa strada fino ad arrivare alla città dei Trulli.
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DOVE PERCHEGGIARE per visitare i trulli di Alberobello
Alberobello è ben organizzato e ci sono diversi parcheggi a pagamento vicino ai diversi rioni. Ti indichiamo alcuni tra i più comodi.
Aree di parcheggio in viale Indipendenza, sono diverse aree di parcheggio a pagamento non custodito molto vicine a “Rione Monti” ed “Aia Piccola”. Vi consigliamo di provare a trovare posto qui.
Alberobello con i suoi trulli, è una delle città più conosciute della Puglia. Esplorando la città si viene avvolti da una atmosfera fiabesca. La città è interamente costituita da trulli, ce ne sono oltre 1500, e alcuni sono visitabili anche internamente.
La cittadina è visitabile a piedi in un giorno anche se consigliamo di fermarsi la sera per ammirare le vie e i trulli illuminati, uno spettacolo da non perdere. Non esiste un ordine preciso per visitare Alberobello, tuttavia possiamo suggerirti un itinerario.
COSA VEDERE AD ALBEROBELLO IN UN GIORNO
RIONE MONTI
Ti possiamo consigliare di iniziare la visita dal Rione Monti, il più turistico. In questo rione potrai passeggiare tra i vari negozi di souvenir e le botteghe di artigianato locale. Le principali lavorazioni artigianali sono fatte con materiali locali come la pietra, il legno e il cuoio.
Qui è possibile visitare i trulli nel loro interno. Raggiunta la parte più alta della collina del Rione Monti, lungo Via Monte San Michele e Via Monte Pertica, potrai visitare la pittoresca chiesa a trulli di Sant’Antonio.
Terrazza Belvedere
Dalla parte bassa del Rione Monti potrai attraversare lo stradone e salire la scalinata di marmo, famosa per le sue frasi romantiche dipinte sui gradini, e raggiungere la Terrazza Belvedere. Da questa terrazza è possibile ammirare i trulli dall’altro, un panorama ancora più straordinario dopo il tramonto.
Rione Aia Piccola
Rione Monti
Negozio su Rione Monti
Rione Aia piccola
Ammirato lo stupendo panorama dei trulli, si può procedere verso il Rione Aia Piccola. Questo è il rione più autentico, quello in cui è racchiusa la storia di Alberobello: un villaggio di contadini del XIV secolo, diventato Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco nel 1996. Questa è una zona unicamente residenziale.
Zona settentrionale
Esplorato il rione antico potrai tornare indietro verso piazza Plebiscito vicino alla Terrazza Belvedere e proseguire verso la parte settentrionale della città dove potrai visitare la Basilica dei Santi medici Cosma e Damiano e la casa-museo del Trullo Sovrano.
Da piazza Plebiscito prendendo una traversa è possibile visitare Casa Pezzolla.
I trulli, tipiche abitazioni in pietra calcarea di Alberobello nel sud della Puglia, sono esempi straordinari di edilizia in pietra a secco a lastre, una tecnica risalente all’epoca preistorica e tuttora utilizzata in questa regione.
Generalmente servivano come ripari temporanei o come abitazioni permanenti dei piccoli proprietari terrieri o lavoratori agricoli. I trulli erano costruiti da pietra calcarea lavorata grossolanamente, estratta durante gli scavi per la realizzazione di cisterne sotterranee,; da pietre raccolte nella campagna e da affioramenti rocciosi circostanti.
Tali costruzioni hanno la caratteristica struttura rettangolare con tetto conico in pietre incastonate. I muri imbiancati dei trulli sono edificati direttamente sulle fondamenta in pietra calcarea e realizzati con la tecnica della muratura a secco, senza malta o cemento. Sui muri a doppio rivestimento con nucleo incoerente si apre una porta e piccole finestre.
Un focolare interno e delle alcove sono incastonati nelle spesse mura. Anche i tetti sono a doppio strato: un rivestimento interno a volta in pietre di forma conica, culminante in chiave di volta, ed un cono esterno impermeabile costituito da lastre di pietra calcarea, note come chianche o chiancarelle.
I tetti delle costruzioni recano spesso iscrizioni in cenere bianca dal significato mitologico o religioso, e terminano con un pinnacolo decorativo che aveva lo scopo di scacciare le influenze maligne o la sfortuna. L’acqua viene raccolta tramite gronde sporgenti dalla base del tetto, dalle quali poi fluisce attraverso un canaletto fino a una cisterna sotto l’abitazione.